L’Associazione Beccacciai d’Italia replica alle accuse che la vorrebbero annoverare tra le associazioni anticaccia ed precisa “I nostri studi servono a dimostrare la sostenibilità della caccia”.
“Abbiamo sentito circolare la voce secondo la quale l’associazione “Beccacciai d’Italia” vuol far chiudere la caccia, trattandosi di notizia di estrema gravità e falsa ci preme ribadire ancora una volta, e ci auguriamo sia l’ultima, quanto segue: La nostra Associazione è composta da cacciatori che praticano in prevalenza la caccia alla beccaccia ma non solo, e combatte ogni giorno esattamente per raggiungere il risultato opposto, NON FARE CHIUDERE LA CACCIA. I nostri studi sono finalizzati a dimostrarne la sua Sostenibilità se praticata su basi scientifiche.
E’ bene ricordare a TUTTI che solo due anni fa la caccia alla beccaccia in tutta Europa ha rischiato la chiusura totale, e soltanto grazie all’intervento di J.P. Bodoit, presidente di tutte le Associazioni europee di beccacciai raccolte nella FANBPO e che rappresenta anche noi, siamo riusciti a contrastare tale decisione opponendo tutti i dati scientifici che noi cacciatori raccogliamo ogni anno.
Prima o poi lo stesso problema potrebbe porsi per i tordi, le quaglie, le anatre, le allodole, ecc.ecc.. Ecco perché è importante che noi cacciatori lavoriamo insieme e uniti su progetti con valenza scientifica.
L’associazione Beccacciai d’Italia è impegnata quotidianamente a contrastare l’ISPRA che vorrebbe accorciare sempre di più i calendari venatori, forse addirittura al 31 dicembre, questo devono saperlo tutti perché probabilmente nessuno ha il coraggio di dirlo pubblicamente! Quindi invitiamo tutti a documentarsi bene prima di mettere in giro delle voci che possono solo fare del male a tutta la caccia.
L’unica caccia che può avere un futuro, in qualche modo accettata da un buon numero di persone e dall’Europa è quella Sostenibile, rimbocchiamoci le maniche tutti e procediamo uniti. Soltanto stando uniti possiamo ottenere dei risultati concreti a salvaguardia della caccia.
Giuseppe Raho
Vice Presidente “Beccacciai d’Italia” e responsabile Centro Studi Beccaccia – Sud Italia