Lara Comi, eurodeputato di Forza Italia e candidata nelle file “azzurre” in occasione delle prossime elezioni europee, ha confermato il proprio sostegno nei confronti del mondo venatorio. Ecco le sue parole: “Confermo il mio impegno a lavorare per la promozione e la difesa della caccia in sede europea. Sottoscrivo il manifesto pubblicato dalla FACE per le elezioni europee 2019 ed esprimo la mia piena adesione alle linee di indirizzo politico indicate dalla Cabina di regia unitaria del mondo venatorio, di cui fanno parte – tra le altre associazioni venatorie italiane – Federcaccia, EnalCaccia e Anuu.
Le decisioni prese a Bruxelles hanno un enorme impatto a livello nazionale, è necessario fare fronte comune per contrastare le lobby anti-caccia internazionali che sono numerose e ben finanziate. Al parlamento europeo, sosterrò il rinnovo dell’Intergruppo “Biodiversità, Caccia, Attività rurali”, di cui sono stato un membro attivo nell’ultima legislatura, e resterò referente a Bruxelles dei cacciatori italiani. Mi batterò perché alla caccia venga riconosciuto il fondamentale ruolo nella conservazione della natura e nella tutela della biodiversità: i veri ambientalisti sono i cacciatori!
In quanto svolgono ogni giorno, spesso a titolo gratuito, impegnative attività di conservazione e ripristino di habitat naturali a rischio, pulizia e valorizzazione di aree abbandonate, eradicazione delle pericolose specie aliene invasive. Difenderò inoltre la caccia come motore economico di una Europa che deve ripartire, e le radici culturali delle cacce tradizionali. Un impegno concreto sarà l’aggiornamento dei Key Concepts, da cui dipendono i calendari venatori, che devono essere determinati sulla base di dati scientifici e non sugli umori del momento o su facili luoghi comuni, così come la nuova PAC (la prossima Politica Agricola Comune) che dovrà allocare risorse per la biodiversità, in particolare per la tutela della piccola selvaggina, che si è ridotta enormemente negli ultimi anni”.
Ma siete seri?