Si è svolta la riunione tecnica e il sopralluogo sui terreni a un mese esatto dalla prova, in programma il 7 e l’8 settembre a Barisciano (Aq) Alta cinofilia, selvaggina vera, terreni da sogno per una competizione che si annuncia carica di pathos ma anche di storia e tradizione antica di duemila anni. Fervono i preparativi in Abruzzo, quando manca un mese alla finale del nono Campionato italiano “Assoluto” per cani da ferma e da cerca e cacciatrice italiana Fidc, in programma il 7 e 8 settembre negli splendidi terreni delle campagne di Barisciano, Prata d’Ansidonia e San Pio delle Camere, in provincia di L’Aquila, a un passo dal cielo e a uno sguardo di distanza da Gran Sasso, Maiella e Sirente.
Scenari da brivido per tutti gli appassionati del cane da ferma e da cerca, con terreni ricchi di quaglie e starne che attendono soltanto i concorrenti per essere esplorati e mettere alla prova fermatori e pistatori.Ieri mattina (7 agosto) si è svolto a L’Aquila l’incontro tecnico in vista dell’appuntamento nazionale, il primo del nuovo corso della Federazione Italiana della Caccia guidata dal neopresidente Massimo Buconi. Prima uscita ufficiale, dunque, per il coordinatore per le attività sportive della Federazione, Aldo Pompetti, accompagnato dal già responsabile organizzativo delle attività agonistiche e sportive fidc Luigi Chiappetta.
I due rappresentanti nazionali si sono trattenuti in riunione, nella sede provinciale di Federcaccia L’Aquila, con i presidenti regionale e provinciale Ermano Morelli e Giovanni Vicentini, il responsabile regionale della cinofilia di Federcaccia Abruzzo Gaetano Bronzi, il presidente dell’Atc Aquila Pio Tarquini ed il più che efficiente segretario, Luca Tarquini. All’incontro è seguito un sopralluogo sui terreni, per i quali le immagini parlano da sole, conclusosi con la visita ad alcune delle strutture che ospiteranno l’organizzazione e i concorrenti, compresa la sede del raduno, e con la piacevole conoscenza del presidente dell’Atc “padrone di casa”, vale a dire quello di Barisciano, Cherubino Amedei.
Riguardo i concorrenti, attesi davvero in gran numero in Abruzzo, saranno ospitati in una ventina di strutture ricettive limitrofe. Le premesse per un evento memorabile, insomma, ci sono tutte: a ciò si aggiunga la suggestione di correre il campionato nazionale all’ombra delle rovine di Peltuinum, antica città dei Vestini risalente al primo secolo avanti Cristo, divenuta passaggio della via Claudia Nova con il tratturo L’Aquila-Foggia. Sarà proprio il tratturo, tuttora esistente e utilizzato fino a non molti decenni fa per la transumanza dalla Puglia all’Abruzzo, a fare da spartiacque dei terreni individuati per ospitare le batterie. Dal centro dell’altipiano, in posizione dominante, un pezzo di storia d’Italia – monumento nazionale sin dal 1902 – osserverà questo nono campionato “Assoluto”.