Veneziano:“Ritirare la legge Orsi e fermare la presentazione di proposte abolizioniste”
“Un immediato cambiamento di rotta delle associazioni venatorie nazionali per non dare spazio a strumentali iniziative di alcuni esponenti del governo che stanno organizzando una campagna contro la caccia”: questo l’appello lanciato da Osvaldo Veneziano, presidente nazionale Arci Caccia, in vista della manifestazione in programma a Roma il prossimo 9 novembre.
“Occorre chiedere unitariamente al Capogruppo del PdL al Senato che venga ritirato il disegno di legge ‘Orsi’ attualmente depositato a Palazzo Madama. Si tratta – continua – di un primo e necessario passaggio per rimuovere il provocatorio e sbagliato ‘casus belli’ che ha scatenato le opposte fazioni estremiste, offrendo argomenti più alla propaganda che all’esigenza di tutela e gestione faunistica”.
“E’ inoltre necessario chiedere al Presidente del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, che faccia sospendere la campagna di criminalizzazione generalizzata ed indiscriminata messa in atto continuamente contro i cittadini che praticano l’attività venatoria, da parte di alcuni deputati del PdL e dal loro capofila, il Ministro per il Turismo Michela Vittoria Brambilla”.
“Prima di portare in ‘piazza’ le proposte di legge per l’abolizione della caccia e dell’articolo 842 che disciplina l’accesso ai fondi per il prelievo programmato sui quali lavora il Comitato, costituito presso il Ministero del Turismo, – sottolinea Osvaldo Veneziano – sarebbe più utile e democratico che i dicasteri realmente competenti attivino un tavolo, nelle sedi istituzionali, con tutte le parti interessate per affrontare il problema reale della gestione della fauna che è quello sollevato dagli agricoltori (e relativo ai danni da fauna selvatica), rappresentato anche in sede di audizione parlamentare”.
“L’estremismo di parte del mondo venatorio e dell’animalismo fondamentalista snob sono la causa dell’eterno contenzioso di cui gli italiani pagano gli oneri più alti soprattutto quando la politica crea i problemi invece di risolverli. Auspichiamo che il mondo venatorio torni rapidamente ad impegnarsi per la migliore applicazione della legge che abbiamo e che ambientalisti, agricoltori e cacciatori hanno scritto. Politica, istituzioni, associazioni sostengano il lavoro degli enti di gestione faunistica scrivendo finalmente una pagina senza polemiche e fanatismi ideologici”.
-Come ricevuto pubblicato –