Dopo la raccolta firme che sta caratterizzando la provincia di Bolzano, anche in Veneto si sta smuovendo qualcosa per risolvere la questione legata al lupo in questa regione. Nicola Finco, capogruppo della Lega al Consiglio Regionale, ha lanciato una petizione sul celebre portale Change.org dal titolo eloquente, “No alla presenza del lupo”. Le firme dovranno essere inviate alla Commissione Europea, al Governo italiano e anche al Ministero dell’Ambiente.
Come si legge nel testo pubblicato da Finco, il problema dei lupi in Veneto e Trentino Alto-Adige è piuttosto recente, nonostante i danni siano ingenti in un’area antropizzata e vocata storicamente all’alpeggio e allevamento. In territorio veneto, in particolare, lo scorso anno l’animale ha causato 361 uccisioni di altri esemplari. Si tratta di lupi o canidi, un rischio serio e urgente per l’equilibrio della fauna nelle zone montane. Gli allevatori e il settore turistico, poi, continuano a lamentare seri danni economici.
Ecco perchè il consigliere vorrebbe azioni concrete per una limitazione della presenza dei lupi. L’ipotesi peggiore è che si abbandonino progressivsmente le malghe e le stalle di fronte all’inerzia della politica che non ha giustificazioni. Il Governo è stato invitato a redigere quanto prima un piano di contenimento che limiti il numero di lupi. In quattro giorni sono state ottenute finora quasi 1700 firme.