Sono oltre 25mila i cacciatori in possesso di un regolare permesso di caccia e quindi di porto d’armi con oltre ottanta anni. Dei veri e propri matusalemme con le armi in mano. Sono concentrati prevalentemente nelle regioni del centro Italia, ma sono diverse migliaia anche in Piemonte, Lombardia e Liguria.
«Il 70% degli omicidi o dei ferimenti di caccia, o anche solo degli incidenti che capitano durante la stagione di caccia vedono come protagonisti anziani sopra gli ottanta anni», dice Lorenzo Croce, presidente di AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente), «mi domando come sia possibile che in Italia ci siano così tanti ultra ottantenni a cui magari non viene rinnovata la patente ma che possono liberamente girare armati di fucile, scambiando spesso i loro compagni di caccia per cinghiali e quindi impallinandoli anche questa è una vergogna tutta Italiana».
Chiedete al presidente ENPA di Milano chi è questo signor Croce..
Non sanno più a che cosa attaccarsi, forse perché non hanno un c…o da fare, invece di andare in giro per i boschi e vedere cosa buttano in giro i soliti coglioni, mentre noi cacciatori ci organizziamo per ripulire il tutto.