Ma il coltivatore ha anche notato alcuni ritorni particolari. «Dopo molti anni sono ricomparsi i Germani Reali (le anitre selvatiche), oltre ad un numero sempre più numeroso di cicogne». Nonostante siano molti i caprioli che si possono notare sui terreni confinanti con le strade, a spaventare Aondio sono i cinghiali. «Meno presenze di automobili e di cacciatori tutor ha permesso che questi animali, oltre ad essersi riprodotti in maniera esponenziale, ora stanno arrivando in pianura dove trovano più da mangiare – dice ancora l’agricoltore -. Si tratta di un danno enorme per tutti i coltivatori della provincia che si stanno ritrovando i loro terreni totalmente distrutti».
Nuove fascette Le Associazioni venatorie lombarde, tra cui Federcaccia Lombardia, hanno fatto sentire in modo unitario la loro voce, sollecitando Regione Lombardia ad accelerare l’iter per le nuove fascette e a procedere con una nuova integrazione al calendario venatorio regionale....
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