Collocare dei ‘ponti erbosi’ nei punti nevralgici di strade e autostrade, per permettere l’attraversamento da parte degli animali selvatici e ridurre così il numero di incidenti stradali causati dagli animali stessi. E’ la proposta avanzata dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa). “Abbiamo assistito in queste settimane alle solite graduatorie degli incidenti stradali – sottolinea l’associazione in una nota -, con i relativi numeri di morti e feriti che hanno avuto come oggetto l’impatto tra le auto, camion, ma anche gli altri mezzi di trasporto, e animali selvatici, in particolare ungulati, caprioli e cinghiali.
Il problema, se visto nell’ottica prospettata dagli automobilisti ai quali per ovvie ragioni si sono subito accodati i cacciatori, si dovrebbe dare voce ai fucili tutto l’anno. Oggi si è arrivati addirittura a chiudere un tratto di autostrada tra Firenze e Pisa Nord per permettere la cattura di alcuni animali che invadono quotidianamente le carreggiate provocando effettivamente dei problemi non indifferenti”. Secondo Aidaa, i ‘ponti erbosi’ “se posizionati nelle zone nevralgiche delle autostrade e delle strade dove maggiormente avvengono gli incidenti, specialmente nelle strade di montagna, risolverebbero gran parte del problema”.
L’Associazione spiega che “nei prossimi giorni invierà uno studio al ministro dei Trasporti che contiene una serie di indicazioni su dove posizionare cento ponti in Italia, i relativi costi, ma sopratutto i benefici in termini di vite umane. Infatti queste realizzazioni arriverebbero a ridurre fino all’85% degli incidenti stradali”
Nelle altre nazione europee a noi vicine; i sovrapassi per la selvaggina ungulata e non sono una cosa normale