L’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) torna a far parlare di sè con una serie di richieste piuttosto provocatorie e al limite dell’assurdo. L’associazione guidata da Lorenzo Croce si attende un Parlamento che sia in grado di abolire la caccia e che prenda atto degli incidenti: inoltre, la nota dell’AIDAA sottolinea l’intenzione di chiedere l’introduzione di un nuovo reato, quello di “omicidio di caccia”. La reclusione dovrebbe essere pari a 20 anni.
Di questo ente si parla spesso per iniziative a dir poco sconclusionate, in particolare quella che ha destato maggiore scalpore è la denuncia del celebre chef Carlo Cracco per aver preparato una ricetta a base di piccione nel corso di una puntata di MasterChef. La querela non è poi proseguita oltre. In questo caso Croce ha preso atto dell’impossibilità di abolire la caccia nel breve termine, proponendo però dei limiti pesanti nei confronti del mondo venatorio.
L’associazione animalista vorrebbe imporre la revoca della licenza a chi ha più di 60 anni, ma anche la visita psichiatrica preventiva a chi intende ottenere o rinnovare il porto di fucile ad uso venatorio. In aggiunta, l’elenco comprende il divieto di attività venatoria nei fondi privati senza autorizzazione preventiva e l’obbligo di pagamento delle spese mediche in caso di ferimento da parte dei cacciatori.