In particolare, il delegato regionale dell’ACMA (Associazione Cacciatori Migratori Acquatici) ha illustrato i dati della telemetria satellitare sull’alzavola e lo studio con i dati sull’influenza aviaria: si tratta proprio delle ricerche che hanno permesso di utilizzare nuovamene i richiami vivi per la caccia agli acquatici in territorio marchigiano. Giancarlo Giovannini ha deliziato gli appassionati con i suoi fischi a fiato per acquatici e trampolieri, tanto che a breve si organizzerà un breve corso per impararli a usare.
Infine, non sono mancati i riferimento all’ottimo calendario venatorio delle Marche, un vero e proprio esempio per tutto il paese: la caccia in deroga nasce proprio dall’impegno profuso dai cdacciatori, sostenuti e supportati dagli uffici tecnici e dalla ricerca scientifica.