Caccia: Continua la latitanza di Galan nella materia che gli compete.
L’ACL – Associazione Cacciatori Lombardi; nel prendere atto dell’ennesima manifestazione organizzata a Roma dalla Signora Brambilla & friends contro la caccia, si chiede se nel Governo contino ancora le deleghe e le competenze in materia. Nella confusione di ruoli e di poteri spicca la latitanza del Ministro Giancarlo Galan, che è l’unico che abbia titolo e competenza sulla caccia. Esso è spesso impegnato in televisione in trasmissioni quali “Unomattina” ed altre, a parlare di tutto e di più, ma se ne guarda bene di prendere una posizione e le distanze dalla sua collega di Partito sulla caccia . Questa situazione e questa ambiguità, non sono più tollerabili.
I cacciatori italiani vogliono chiarezza in materia venatoria e si chiedono, a fronte delle dichiarazioni ai massimi livelli che suffragano l’operato della Signora Brambilla, come mai le Associazioni Venatorie maggiormente rappresentative non abbiano preso una dura posizione in quanto portatrici di interessi e sindacato dei cacciatori. Non ci risulta, infatti, sia stata organizzata a livello unitario nessuna iniziativa di protesta a tutela della nostra passione. Ciò fa si che continui imperterrito, un vero e proprio linciaggio morale nei confronti della caccia e di chi la esercita. Siamo arrivati al punto che si ipotizzi e si chieda apertamente l’abolizione della caccia nel nostro Paese.
Qualcuno continua, o fa finta di ignorare, che in gioco non vi siano più solamente le cacce in deroga o altre forme di caccia, ma la caccia stessa! Perdurando questa situazione, ed in previsione di prossime elezioni in primavera, è opportuno vederci chiaro e prendere atto della situazione che vede sia nel centro sinistra, sia nel centro destra, crescere a dismisura il Partito degli Anticaccia. L’unica strada, a nostro avviso, percorribile a questo punto, dovrà essere quella di autotutelarsi affidando i nostri consensi in mani oneste e sicure in un contenitore che raccolga i nostri voti, non più regalati a destra e a sinistra, ma a noi stessi. Nessuna delega in bianco a questo o a quel movimento, nessuna ambiguità o “caccia alle poltrone”, un programma semplice che ponga in evidenza i nostri valori che sono quelli della ruralità, della qualità della vita e dell’ambiente e delle tradizioni.
ORGOGLIOSI DI ESSERE CACCIATORI!
Ufficio Stampa ACL
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