Le informazioni sono state fornite alla Commissione Europea insieme a tutte le pratiche che sono previste dalla proceduta EU Pilot. Secondo Federcaccia Caserta, “Segnare sul proprio tesserino venatorio i capi abbattuti, sia di fauna migratoria che stanziale, oltre ad essere un nostro dovere regolamentato dalla legislazione venatoria, rappresenta un dovere morale e contrariamente a quanto spesso si pensi, è un importante strumento di monitoraggio delle specie cacciabili”.
I dati in questione sono considerati fondamentali soprattutto nelle diverse fasi in cui si programmano i vari calendari venatori delle regioni italiane. Per la sezione locale dell’associazione, inoltre, la Campania è una delle regioni più virtuose in questo senso, a conferma del fatto che i cacciatori hanno le conoscenze legislative e la moralità giusta, in quanto hanno capito che il proseguimento dell’attività dipende anche da questo dettaglio.