Negli ultimi mesi il problema si è aggravato e diverse aziende sono state persino costrette a interrompere l’attività, di conseguenza è stata chiesta al Ministero dell’Ambiente una deroga per l’abbattimento del 5% dei lupi presenti nel territorio regionale. Tra l’altro, sono stati individuati in bilancio 500mila euro per gli indennizzi relativi al 2016. L’assessore ha parlato anche della pericolosa diffusione dei fenomeni di bracconaggio che riguardano proprio i lupi, soprattutto nelle zone collinari e in quelle di montagna.
L’approvazione del piano nazionale non può essere attesa oltre: gli abbattimenti dovranno essere focalizzati sugli esemplari che prendono di mira greggi di ovini e bovini. Come ha spiegato Remaschi, si tratta di mettere in atto quanto indicato nel documento nazionale, applicando tutte le previsioni delle direttive comunitarie.