Prelievi in deroga
L’onorevole Barbara Mazzali, assessore regionale della Lombardia al Turismo, ha affidato ai social un commento relativo a una situazione che ha a che fare con l’attività venatoria. Ecco cosa ha scritto nelle ultime ore: “In queste ultime ore è arrivato l’ennesimo attacco all’attività venatoria e a Regione Lombardia da parte delle solite testate giornalistiche filo animaliste. Oggetto del contendere la richiesta che Regione Lombardia, nella legalità della cornice della Legge 157/92, ha fatto a Ispra per il prelievo in deroga“.
Operazione antibracconaggio
Il post prosegue: “Tutti sappiamo che proprio sull’Istituto si è abbattuta di recente una sentenza “storica” del Consiglio di Stato per inadempienze sull’indicazione delle “piccole quantità” per il prelievo in deroga. Strumentale anche l’evocazione mediatica sulla nuova legge regionale dei contrassegni per i richiami vivi. Su questo è obbligo sottolineare che la norma si è resa necessaria per le continue e ripetute denunce perpetuate nei confronti dei cacciatori da capanno per presunte irregolarità sui richiami vivi detenuti definite dall’AG con importati assoluzioni e diverse archiviazioni. L’osannata operazione Antibracconaggio Pettirosso in realtà ci dice che 99,2 cacciatori bresciani su 100 rispetta le regole“.
Richiami vivi
L’on. Mazzali ha poi concluso: “Proprio sull’esito di questi procedimenti, in particolare sulle contestazioni inerenti i richiami vivi, va valorizzato l’ottimo lavoro dei legali dei nostri cacciatori che oltre a portare a diverse assoluzioni e archiviazioni ha evidenziato la fallacia tecnica e giuridica delle contestazioni! Se oggi c’è una carenza nel presidio del territorio e nella gestione faunistica non è certo colpa di Regione Lombardia ma è stata la maldestra riforma della PA a targa DEL RIO che ha distrutto il tessuto di professionalità in capo alle Provincie. Per mio conto, come nel passato, sarò pronta a sostenere i provvedimenti necessari per la caccia in deroga, la riapertura dei roccoli e il prossimo calendario venatorio“.