Inoltre, bisogna sottolineare come questi abbattimenti siano parte integrante del piano di controllo del cinghiale in questo parco regionale. Quest’ultimo comprende il promontorio del Caprione, il basso corso del fiume Magra e il basso e medio corso del fiume Vara. Tra l’altro, proprio una settimana fa si è scoperto che due cinghiali abbattuti nell’area erano pieni di pesticidi.
In pratica gli ungulati avevano ingoiato bromadiolone, utilizzato di solito per eliminare i roditori, al punto da diventare tossici e nocivi. Fortunatamente questi selvatici non sono stati cucinati, anche se di solito nei parchi le carni sono assegnate a chi partecipa alle battute e la Liguria non impone controlli sanitari, come invece avviene in altre regioni del nostro paese.