L’Osservatorio Permanente Armi Leggere (OPAL) ha appena diffuso i dati relativi alle esportazioni di armi e munizioni suddivisi localmente nel nostro paese. Il rapporto ha evidenziato come la prima provincia italiana in questo senso sia Brescia, seguita da La Spezia e Roma (entrambi molto distanti dalla provincia leader). La provincia ligure è quella che ha destato maggiore attenzione. Nel 2016, infatti, le aziende spezzine sono state capaci di realizzare un business pari a 210 milioni, ben lontano dal primato bresciano (326 milioni), ma pur sempre un dato di tutto rispetto.
L’OPAL ha preso in esame i dati ufficiali e definitivi forniti da Istat e Eurostat sulle esportazioni di armi e munizioni, militari e civili effettuate dall’Italia nel 2016. Il valore complessivo del nostro paese ammonta a 1,2 miliardi di euro, ma a La Spezia c’è stata una contrazione negli ultimi mesi. Nel 2014, infatti, le imprese della provincia ligure avevano garantito più di 255 milioni di euro, un totale che è poi sceso a quota 247 milioni nel 2015.
I 210 milioni dello scorso anno (il 19% dell’export complessivo), dunque, hanno certificato una perdita di 45 milioni nel giro di 24 mesi, circa il 20% in meno per la precisione. Le cessioni all’estero hanno visto come protagonista soprattutto Oto Melara, società controllata da Finmeccanica e che due anni fa è stata assorbita da Leonardo.