Le nuove multe contro chi disturba i cacciatori non sembrano aver placato alcuni animi, soprattutto in Liguria. Come riferito da Cittadellaspezia.com, fra tre giorni, domenica 16 ottobre 2016, un gruppo di animalisti spezzini partirà all’alba e si sta organizzando per disturbare in ogni modo possibile chi sarà andato a caccia al confine con la Toscana. L’obiettivo sarebbe quello di tutelare gli uccelli migratori.
Secondo gli organizzatori della protesta, soltanto in questa maniera si possono salvare le vite di determinati volatili, mentre nel caso degli ungulati si tratterebbe solamente del rinvio degli abbattimenti. Secondo quanti dichiarato da una delle persone che sarà presente, potrebbero partecipare anche gli stessi esponenti toscani e si punta a formare un gruppo di 30 animalisti.
Una volta sul posto cominceranno a fare rumore con fischietti, megafoni e trombette, in modo che “gli uccelli migratori non si avvicinino ai fucili dei cacciatori“. Già nel 2015 ci fu un’azione simile, ma nella zona del Monte Parodi: in quel caso il disturbo puntò a ostacolare la caccia al cinghiale. La scelta della Toscana non è casuale, visto che in questa regione non esistono provvedimenti sanzionatori come quello adottato in Liguria.
Non si lamentino poi gli animalisti, se qualcuno di loro poi magari prenda anche un sacco di legnate.
Un vecchio proverbio dice uomo avvisato mezzo salvato.