Le conclusioni del paper sono presto dette: stare alla larga da ogni tipo di carne può aumentare il rischio di ansia e depressione. Come si è arrivati a questi risultati? In realtà non c’è una spiegazione precisa del collegamento tra i due fattori. La dottoressa statunitense ha coinvolto circa 150 mila persone che possono essere definite “carnivore” e 8500 che non lo sono, provenienti da tutto il mondo.
I vegani e i vegetariani avrebbero mostrato una maggiore probabilità di peggiorare la salute mentale. Lei e i suoi coautori si sono detti molto sorpresi per i dati appena specificati, anche se è stato sottolineato come lo studio non sia uno spot in favore della carne e nemmeno un invito a lasciar perdere il veganismo.