Anche la caccia fa sentire la sua voce dopo i giorni di polemiche furiose a causa del cartellone anticaccia apparso nel Bresciano e che mostrava delle mani insanguinate per protestare contro l’attività venatoria. Agli animalisti e ambientalisti che hanno avuto questa idea, hanno replicato alcuni cacciatori, come riportato con tanto di foto sui social da ACR, Associazione per la Cultura Rurale. Ecco come ha detto in merito quest’ultima: “Un plauso a questi cacciatori che hanno risposto da veri signori agli ignobili attacchi degli animal-ambientalisti di Brescia che gli avevano raffigurati come degli assassini con le mani grondanti di sangue”. Si dice spesso che il silenzio è d’oro, ma in situazioni come quella appena descritta non si poteva far finta di nulla.
Una patologia emergente Il progetto Horn-Rot, promosso dalla Delegazione Italiana del “Conseil International de la Chasse et de la Conservation du Gibier” (CIC) e guidato dal Prof. Pier Giuseppe Meneguz, si propone di studiare una patologia emergente che colpisce le...
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