Da qualche giorno a questa parte stanno aumentando le indiscrezioni in merito a possibili chiusure anticipate dell’attività venatoria nelle varie regioni italiane. In Toscana le voci sono state prontamente smentite, ora lo stesso è avvenuto anche in Umbria. La sezione regionale della Federazione Italiana della Caccia ha ricordato infatti che si stava parlando con insistenza di una chiusura anticipata per quel che riguarda il prelievo di cesene, tordi bottacci e beccacce.
La Regione Umbria, però, non ha intenzione di adottare alcun provvedimento di questo tipo, nonostante il Ministero dell’Ambiente ha inviato una lettera a tutti gli enti locali per ricordare che una eventuale procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea comporterà una sanzione che sarà fatta pagare alle regioni inadempienti.
Federcaccia Umbria ha ricevuto la preziosa informazione da Fernanda Cecchini, assessore regionale alla Caccia, ringraziata insieme al governatore Catiuscia Marini. L’attività venatoria nelle due province di Terni e Perugia proseguirà quindi in maniera regolare senza interruzioni.