La giunta regionale dell’Umbria ha deciso di approvare il nuovo regolamento per la gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia. Le regole in vigore finora erano state introdotte nel 2008, quindi a distanza di dieci anni si cambia. Come spiegato dall’assessore regionale alla Caccia, Fernanda Cecchini, il provvedimento è la conseguenza del rientro alla Regione delle competenze provinciali in materia venatoria. Gli ATC umbri (Perugia 1, Perugia 2 e Terni 3) dovranno seguire le stesse linee di comportamento e la gestione programmata della caccia diventerà più efficace ed efficiente.
Ci sarà uno statuto unico per disciplinare diversi aspetti, senza dimentricare l’impiego del volontariato, il comitato di gestione e le modalità di consultazione. Proprio quest’ultima coinvolgerà non solo i cacciatori, ma anche gli agricoltori. Ovviamente le risorse economiche verranno gestite nel pieno rispetto della normativa. Ogni Ambito Territoriale di Caccia sarà gestito da un comitato composto fa venti membri: 16 di loro verranno nominati da ambientalisti, agricoltori e cacciatori, un altro dall’ANCI e tre dalla Regione.
Tra l’altro, è espressamente prevista la figura del cosiddetto “cacciatore formato”, dunque gli ATC prepareranno corsi e programmi per l’aggiornamento continuo. Ora si attende la consueta pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, passaggio fondamentale prima della piena esecuzione e della concreta efficacia delle regole.