Ci sarà uno statuto unico per disciplinare diversi aspetti, senza dimentricare l’impiego del volontariato, il comitato di gestione e le modalità di consultazione. Proprio quest’ultima coinvolgerà non solo i cacciatori, ma anche gli agricoltori. Ovviamente le risorse economiche verranno gestite nel pieno rispetto della normativa. Ogni Ambito Territoriale di Caccia sarà gestito da un comitato composto fa venti membri: 16 di loro verranno nominati da ambientalisti, agricoltori e cacciatori, un altro dall’ANCI e tre dalla Regione.
Tra l’altro, è espressamente prevista la figura del cosiddetto “cacciatore formato”, dunque gli ATC prepareranno corsi e programmi per l’aggiornamento continuo. Ora si attende la consueta pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, passaggio fondamentale prima della piena esecuzione e della concreta efficacia delle regole.