Si tratta di una conseguenza di una recente pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Sicilia. A novembre, infatti, i giudici si sono espressi sul calendario venatorio della scorsa stagione venatoria (2018-2019 per la precisione), spiegando come non fosse irragionevole scostare la chiusura dei prelievi della beccaccia fino al 31 gennaio.
Sono stati presi in considerazione due studi scientifici molto interessanti che hanno approfondito l’impiego della tecnologia satellitare (telemetria) e il fatto che la migrazione pre-nuziale della specie non inizi prima della fine di febbraio.