L’inattesa e controversa sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna che ha sospeso nuovamente il prelievo di lepri e pernici nell’isola non poteva passare inosservata. Caccia Pesca Ambiente ha fatto fatto sapere di essere al lavoro per preparare le memorie difensive, sottolinenado l’ottimismo in merito a una riapertura di questa caccia entro il 30 settembre, ma non è stato l’unico intervento delle associazioni venatorie.
Ad esempio, la Federcaccia sarda ha ricordato in un comunicato stampa che è stato diffuso giusto pochi giorni fa che, in quanto rappresentata in Comitato Regionale Faunistico, già nella riunione in cui è stato approvato il calendario venatorio aveva avanzato la richiesta alla Regione di difendere lo stesso anche nel caso di parziale impugnativa oltre naturalmente a difenderlo poi direttamente a mezzo di proprio legale. La Regione ha ora fatto sapere di voler difendere proprio il calendario venatorio 2018-2019.
Per venire incontro alle richieste dei cacciatori isolani l’ente locale ha chiesto che l’udienza collegiale sia anticipata al 12 settembre, in modo da assicurare lo svolgimento regolare dell’attività venatoria. Inizialmente il Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna si era impegnato a pronunciarsi il 3 ottobre. La Camera di Consiglio verrà anticipata e ora i cacciatori attendono con fiducia l’ennesimo capitolo della questione infinita che riguarda le pernici e le lepri.