Leonardo Di Gioia, assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, ha annunciato l’approvazione della delibera di giunta che permette la caccia in deroga allo storno. Il prelievo venatorio potrà durare fino al 14 gennaio 2018 e l’autorizzazione è arrivata dopo aver riconosciuto il pericolo rappresentato da questa specie per le colture delle olive e orticole. Una delle zone più colpite, in particolare, è quella tra le città di Bari e Brindisi.
Le organizzazioni di categoria hanno chiesto a gran voce la deroga, mettendo in luce gli studi e i monitoraggi sul campo che non lasciano spazio ad alcun dubbio. Secondo lo stesso assessore, la caccia servirà a difendere il paesaggio pugliese e a tutelare le importanti produzioni del settore agroalimentare. L’autorizzazione venatoria riguarda l’area della piana olivetata litoranea tra il Barese e il Brindisino, oltre alle varie aree regionali in cui si producono le olive e in cui la presenza degli storni è massiccia.
Gli operatorie autorizzati e iscritti agli Ambiti Territoriali di Caccia avranno l’opportunità di abbattere non più di 10 capi ogni giorno, mentre il limite massimo stagionale è stato fissato a 30. Il settore agricolo pugliese è in difficoltà e questo provvedimento è stato preso proprio per valorizzarlo e aiutarlo. L’autorizzazione sarà valida dal sessantesimo giorno dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale, nel frattempo il Ministero potrà intervenire con osservazioni e modifiche.