L’emergenza preoccupa non poco, non solo dal punto di vista sanitario. Questa relazione è focalizzata sulle aree in cui sono stati registrati più danni all’agricoltura e incidenti stradali. Il territorio regionale è stato anche diviso in base agli abbattimenti da realizzare, facendo distinzione tra maschi, femmine e sub-adulti. Di Pietro ha elencato i dati: si tratta di 331 capi per quel che riguarda l’Ambito Territoriale di Caccia 1, 360 per l’ATC 2, 288 per l’ATC 3 e 120 per l’area contigua.
Il totale è di circa 1100 capi l’anno. Ora si attende la risposta dell’ISPRA, con l’auspicio che sia positivo e che consenta di adottare una prima misura di contenimento, dando allo stesso tempo risposte vere ai cittadini. Infine, il consigliere ha ricordato i passi in avanti compiuti nell’ambito della filiera delle carni e della relativa commercializzazione.