La Giunta Regionale del Molise ha approvato ufficialmente la delibera che regola la caccia di selezione al cinghiale. Nicola Cavaliere, assessore all’Agricoltura, ha rimarcato come i problemi causati dal numero eccessivo di ungulati in questo territorio siano gravi, visto che gli esemplari sono aumentati a causa dell’uomo e dell’assenza dei predatori naturali. I danni all’ambiente, ai terreni coltivati e alle aziende agricole sono purtroppo un dato di fatto.
La caccia di selezione avrà come obiettivo il mantenimento della densità adeguata, senza intaccare il tasso di riproduzione e la fertilità dei selvatici. Gli Ambiti Territoriali di Caccia molisani (Campobasso, Termoli e Isernia) sono al lavoro proprio in queste ore per gestire e preparare i corsi che formeranno i futuri cacciatori di selezione. Si spera, come ha sottolineato lo stesso Cavaliere, che le lezioni si svolgano entro la metà di gennaio.
L’inizio dell’attività venatoria vera e propria è previsto per l’inizio di aprile 2019, una volta chiusa la stagione molisana. L’assessore ha infine concluso: “L’impegno assunto dal sottoscritto e dal presidente Donato Toma viene mantenuto attraverso un’iniziativa che non sarà di certo esaustiva, ma che sicuramente rappresenta un punto di partenza fondamentale e aiuterà, in una fase di piena emergenza, a ridurre il numero di cinghiali in regione”.