L’Associazione Cacciatori Lombardi ha pubblicato la risposta ufficiale fornita dalla Regione Lombardia in merito alla segnatura sul tesserino venatorio. Si tratta del punto di vista espresso da Anna Bonomo, direttore vicario della Direzione Agricoltura. Fortunato Busana, presidente provinciale di ACL Bergamo, aveva chiesto lumi sulle possibili multe ai cacciatori a causa della mancata segnatura immediata dei capi abbattuti nel caso di caccia da appostamento fisso.
L’associazione ha spiegato che è impossibile segnare immediatamente capo per capo se si vuole evitare il “disturbo” ai richiami vivi. Secondo la Regione, il comma 12 bis dell’articolo 12 della Legge Nazionale sulla Caccia prevede l’annotazione sul tesserino dei capi di fauna stanziale e migratoria subito dopo l’abbattimento. Questa previsione serve a valorizzare il momento appena successivo al prelievo. Nell’ipotesi di una mancata annotazione, si vanno a configurare diverse omissioni e quindi più illeciti amministrativi.
Ogni illecito va riferito al singolo abbattimento e quindi ogni condotta va considerata come distinta e indipendente dalle altre (anche quando vengono poste in essere nel corso della stessa giornata). La sanzione pecuniaria ammonta a 154,16 euro, moltiplicata per il numero di capi abbattuti. Il chiarimento è dunque servito e dovrà essere letto con la massima attenzione.