Inoltre, non bisogna dimenticare la cattura di tordi bottacci, tordi sasselli, cesene e merli, esemplari da utilizzare come richiami vivi. Questa attivazione non è altro che la conseguenza delle varie comunicazioni giunte dal Ministero dell’Ambiente. Lo scorso anno, infatti, le regioni italiani hanno saputo di aver la possibilità di attivare il meccanismo delle deroghe, rispettando comunque le condizioni fissate dalla Direttiva Uccelli.
Come ha sottolineato Fava, l’Assessorato Regionale all’Agricoltura aveva proposto nel 2016 un tavolo tecnico di lavoro, in modo da far partecipare tutte le regioni interessate, i ministeri competenti e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Il tavolo si è insediato e le riunioni sono state già due, ma le modalità gestionali condivise non sono state ancora definite nel dettaglio. Ora le proposte saranno inviate all’ISPRA.