La Regione Liguria ha annunciato ufficialmente tramite il proprio sito web la proroga della caccia al cinghiale fino a tutto il mese di gennaio 2017. L’obiettivo è quello di raggiungere i contingenti di abbattimento che sono stati fissati dalla Commissione Tecnico Faunistica lo scorso mese di agosto. I numeri di questa estate parlavano di oltre 8mila capi per quel che riguarda la provincia di Savona, 8500 capi nel Genovese (4200 nell’ATC Genova 1 e 4300 nell’ATC Genova 2), 4500 capi in provincia di Imperia e 3800 ungulati nella provincia della Spezia.
La stagione si è aperta lo scorso 20 settembre e il termine inizialmente previsto era quello del 20 dicembre. I dati aggiornati a tre settimane fa, però, hanno messo in luce una percentuale troppo bassa. In effetti, è stato abbattuto poco più del 55% dei capi consentiti, più precisamente 13677 su 24860, in tutto il territorio regionale. Le percentuali provinciali sono in gran parte più basse: la maggiore è quella registrata a Imperia (67,8%), seguita da La Spezia (50,07%), Savona (45,18%) e Genova (36,23%).
Come ha spiegato l’assessore regionale alla Caccia, Stefano Mai, questi dati così bassi sono stati esaminati dagli esperti, in particolare nel Genovese: si è giunti alla conclusione che la causa principale sia lo spostamento progressivo dei cinghiali in ambito urbano, un fenomeno di cui si hanno anche esempi quotidiani.