“Chiedo all’assessore regionale di avviare un percorso condiviso con le associazioni venatorie per posticipare l’inizio della cacca al cinghiale al primo novembre – ha spiegato lo stesso Costa -, il mese di ottobre in Liguria si presenta con condizioni climatiche favorevoli al trekking turistico quindi a un grande numero di persone che in tutta sicurezza devono poter attraversare le zone boschive”.
Respinto con 24 voti contrari (centrodestra e centrosinistra) e 5 favorevoli (M5S e Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria) un ordine del giorno del partito pentastellato che avrebbe impegnato la Giunta Toti ad abolire l’attività venatoria in Liguria la domenica e i festivi per evitare intersezioni tra cacciatori e amanti della natura.