Stefano Mai, assessore alla Caccia della Regione Liguria, ha precisato come l’ente locale non abbia mai pensato di sospendere la stagione venatoria. Il chiarimento è arrivato dopo la richiesta dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) di bloccare la caccia al capriolo a causa degli incendi e della siccità. Mai ha sottolineato come i piani di gestione contestati servano a frenare l’invasione di daini e caprioli, oltre ai cinghiali e agli altri ungulati che vengono avvistati in numero crescente in città.
L’assessore ha rimarcato l’eccessiva presenza sul territorio, di conseguenza questi piani sono una misura fondamentale e non uno strumento per compiacere i cacciatori. La Regione non arretrerà di un passo e la chiusura della caccia non è neanche un’ipotesi, dato che bisogna rispettare le aziende agricole alle prese con i campi devastati.
L’inizio ufficiale della caccia a squadre al cinghiale è stata fissata per il prossimo 17 settembre e l’auspicio è che possano partire anche i piani di prelievo selettivo, già predisposti da diversi Ambiti Territoriali di Caccia. Non mancano i recinti comprensoriali per contenere l’ingresso degli ungulati nei centri abitati, i risultati sono per il momento incoraggianti.