Coldiretti Lazio ha sempre colto le difficoltà legate alla filiera dell’allevamento ovino, che rifornisce importanti filiere di trasformazione di formaggi tipici e ne ha rappresentato le istanze alle istituzioni, sollecitando interventi urgenti, come quello appena approvato. “Abbiamo subito richiesto questo provvedimento, che peraltro rientra nell’ottica della semplificazione e sburocratizzazione – conclude Granieri – sulla quale ci siamo sempre battuti dall’inizio della pandemia, per garantire immediata liquidità alle imprese, in modo tale da consentire loro di avere una boccata di ossigeno, a fronte della crisi economica determinata dall’emergenza sanitaria”.
In particolare l’erogazione del contributo coprirà i costi dei premi assicurativi versati dalle imprese agricole zootecniche con allevamenti ovini per la rimozione e lo smaltimento delle carcasse ovine e per la sostituzione dei capi ovini uccisi dal lupo e per l’acquisto di cani da guardiania. Nel primo caso, è ammissibile: fino al 100% del premio versato per polizze assicurative a copertura della rimozione e distruzione di carcasse di capi ovini uccisi dal lupo; fino al 75% del premio versato per polizze assicurative a copertura della sostituzione di capi ovini uccisi dal lupo.
Nel secondo caso, invece, è ammissibile il 70% del costo sostenuto per l’acquisto del o dei cani da guardiania, comprensivo delle spese relative al microchip, alla registrazione anagrafica canina (o in alternativa al passaggio di proprietà e di intestazione a nome del beneficiario), alle cure veterinarie ordinarie e al necessario addestramento in azienda. È comunque previsto un contributo massimo per ogni cane pari a 800 euro. La presentazione delle domande di contributo deve avvenire entro il 28 agosto 2020.