La Giunta Regionale dell’Emilia Romagna ha deliberato nei giorni scorsi l’autorizzazione delle deroghe, nello specifico il prelievo dello storno nelle stesse giornate e negli stessi orari previsti per l’esercizio venatorio. In questo caso non sono ammessi richiami, vivi o ausili di altra natura, inoltre gli operatori individuati hanno il compito di apporre nell’apposita sezione del tesserino regionale una X per ogni capo abbattuto.
L’annotazione deve avvenire ogni volta che si cambia l’appostamento o si lascia lo stesso per recuperare i capi. Tra l’altro, le annotazioni dei totali prelevati alla data del prossimo 15 ottobre vanno inserite nella scheda riepilogativa. La motivazione della deroga è presto detta, bisogna prevenire il più possibile i gravi danni provocati dagli storni e tutelare le coltivazioni regionali. I giorni stabiliti sono il 2, 3, 7, 10 e 14 settembre 2017, oltre al periodo compreso tra la terza domenica di settembre e il 30 novembre.
Il prelievo complessivo stagionale emiliano-romagnolo non dovrà comunque superare i 45mila capi. Per quel che riguarda il piano di contenimento dei danni causati dal piccione, invece, la Regione ha deciso di rinviare la delibera dopo la conclusione dell’approfondimento dell’istruttoria richiesta dall’ISPRA.