Mario Oliverio, presidente della Regione Calabria, ha preso parte a un incontro che si è svolto a Rende (Cosenza) e che ha avuto come tema la coesistenza della caccia, del turismo venatorio e dell’agricoltura. In particolare, si è parlato del contributo che i cacciatori possono dare ai fini della difesa e valorizzazione del patrimonio faunistico calabrese. Oliverio ha quindi annunciato che è pronto il nuovo testo di legge che regolamenterà l’attività venatoria regionale, con un confronto aperto per quel che riguarda la definizione del testo finale.
L’approvazione dovrebbe avvenire nel più breve tempo possibile. Anche il piano faunistico venatorio, poi, è al vaglio della Giunta Regionale. Tra gli argomenti più urgenti c’è il ripopolamento delle specie autoctone: bisognerà evitare l’importazione e puntare maggiormente sulla riproduzione sul territorio. Il governatore ha poi ricordato i problemi relativi alla formazione dei selecontrollori e al numero eccessivo di cinghiali. Ecco perchè ci saranno appositi piani di prelievo con corsi di formazione approfonditi.
Il piano di intervento verrà predisposto con i rappresentanti dei parchi nazionali. I corsi non vengono svolti da più di 15 anni, un’attesa infinita e che rende urgente l’investimento da parte della Regione Calabria. Infine, Oliverio ha fatto riferimento alla costituzione dell’Osservatorio Regionale Faunistico Venatorio, strumento che dovrebbe far governare le varie problematiche nel modo migliore possibile.