Il mese di dicembre è appena terminato e poco prima della notte di San Silvestro la Regione Basilicata ha approvato una deliberazione molto importante che riguarda la caccia in questi territori. Secondo quanto previsto dal testo che ha avuto il via libera lo scorso 28 dicembre, la stagione venatoria lucana 2018-2019 può essere prolungata di vari giorni per quel concerne alcune specie.
Entrando più nel dettaglio di questa decisione, la scadenza del prelievo della beccaccia è stato prorogato di venti giorni (dal 31 dicembre 2018 al 20 gennaio 2019), mentre per i turdidi l’ultimo giorno è slittato di un mese intero, vale a dire dal 31 dicembre al 31 gennaio prossimo. La notizia è sicuramente incoraggiante per i cacciatori della Basilicata e, come era ampiamente prevedibile, sono insorti gli ambientalisti. In particolare, Legambiente ha contestato la scelta e il fatto che non sia più possibile ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale a causa della tempistica.
L’associazione è intenzionata a rivolgersi al Ministero dell’Ambiente per segnalare questo fatto e il mancato rispetto dei pareri dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Proprio i ricorsi ambientalisti e animalisti sono ampiamente dibattuti in questo momento a causa delle ultime sentenze che hanno in parte stravolto i calendari venatori di diverse regioni.