Pochi giorni fa la Regione Abruzzo ha approvato la Deliberazione numero 31 del 2019 che ha di fatto reso ufficiale la proroga della caccia al colombaccio in questo territorio. La nuova scadenza del calendario venatorio regionale relativo alla stagione 2018-2019 sarà quella del 10 febbraio prossimo, anche se bisogna fare delle precisazioni. Ci sono delle eccezioni che riguardano questo prolungamento, vale a dire le aree venabili che fanno parte dei Siti di Interesse Comunitario (SIC) e delle Zone di Protezione Speciale (ZPS), aree in cui i colombacci verranno prelevati fino al termine previsto originariamente (il 31 gennaio per la precisione).
I dieci giorni in più devono tenere conto anche della previsione iniziale del calendario, secondo cui questa attività si svolge esclusivamente da appostamento dall’inizio dell’anno. Gli appostamenti appena ricordati possono essere sia fissi che temporanei, ma sempre senza l’ausilio dei cani. Prima che animalisti e ambientalisti insorgano, bisogna precisare quello che ha chiarito la Regione su questa proroga.
Lo scorso 6 novembre, infatti, è stata acquisita la nota con cui l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha fornito il suo parere favorevole al posticipo della chiusura dei prelievi di colombacci, con tanto di motivazioni opportune che si basano su validi dati scientifici.