Fabrizio Ferragni, direttore delle Relazioni Istituzionali della Rai, ha risposto alla lettera invita dalla Cabina di Regia del Mondo Venatorio lo scorso 12 marzo. In particolare, le associazioni riunite si erano lamentate di un servizio trasmesso dal Tg1 nella serata del 1° gennaio. Durante l’intervento, infatti, la semplice considerazione che la caccia, come tante altre attività, si svolge in campagna e all’aria aperta, era basta a far ipotizzare che un efferato fatto di sangue fosse opera di un cacciatore.
Secondo Ferragni il compito del servizio pubblico è quello di assicurare al cittadino una informazione corretta e la formazione di un’opinione propria. Ecco perchè la Rai dovrebbe sempre garantire la presentazione veritiera dei fatti, inquadrando gli avvenimenti nel loro contesto. Obiettività e imparzialità, dunque, non possono mai mancare, così da favorire informazioni idonee alla pubblicazione della libera informazione.
Il direttore si è impegnato a segnalare alle strutture editoriali competenti le questioni sollevate dal mondo della caccia, in modo da trovare le soluzioni giuste e da conseguire gli obiettivi che l’azienda pubblica non può non considerare come punti di riferimento. Ferragni si è detto anche a disposizione per ogni chiarimento ritenuto utile. Ora si attendono ulteriori riscontri oltre alle parole.