C’è una novità importante per quel che riguarda il piano faunistico della Provincia di Sondrio. I cervi presenti sulla Colmen di Dazio (nome con cui è meglio noto il Culmine) sono infatti troppi e si è deciso di aprire l’attività venatoria monitorata. Come spiegato dal portale Laprovinciadisondrio.it, è la stessa provincia lombarda a spingere per la caccia, visto che la concentrazione di ungulati in un’area così piccola è eccessiva.
Ecco perché bisogna trovare una soluzione a tutti i costi e in tempi rapidi, modificando appunto il piano. Secondo il vicepresidente Christian Borromini, non si può attendere ancora e i rischi legati alla sicurezza e alla salute non devono essere sottovalutati. I cervi stanno invadendo le strade della zona e provocando danni non indifferenti alle colture agricole, quindi la preoccupazione è cresciuta a dismisura.
La Colmen, una tipica zona di ripopolamenti e cattura in cui vige il divieto di caccia, diventerà un’area in cui è consentito il prelievo venatorio dei soli cervi, con regole e monitoraggi molto severi. Bisogna definire i giorni precisi, gli orari e il numero di cacciatori che saranno chiamati a intervenire: l’area ha una dimensione complessiva di 500 ettari e non mancherà mai la Polizia Provinciale.