La Provincia di Treviso ha deciso di autorizzare la caccia di selezione di 235 caprioli, sia femmine che piccoli, da distribuire nelle 41 riserve alpine di questa parte del Veneto. Come riferito da La Tribuna di Treviso, nel Trevigiano sono presenti complessivamente 4500 ungulati e l’unico lieve aumento è stato quello del Montello. A breve, inoltre, ci dovrebbe anche essere la caccia di selezione ai camosci, in particolare i 400 del Grappa, senza dimenticare i cervi.
L’ente locale ha sottolineato che non si può assolutamente parlare di una “mattanza”, visto che i numeri parlano chiaro e sono molto più bassi rispetto ad altre riserve. Le quote assegnate ai cacciatori rappresentano un decimo della popolazione totale. Per quel che riguarda i caprioli maschi, al contrario, si sceglierà un altro periodo. La Provincia ha chiarito gli obiettivi di questa operazione, in primis la sanificazione della popolazione. I selezionatori dovranno rispettare regole molto precise e severe.
Nello specifico, bisognerà scegliere tre giorni a settimana, fatta eccezione per il martedì e il venerdì. Saranno necessari i documenti, la scheda e il contrassegno delle date che deve essere applicato al tende d’Achille del capriolo. Il delegato di riserva avrà il compito di verificare ogni capo abbattuto. Fondamentale sarà anche la presenza dell’agente di zona. Metà dei capi verrà assegnato soltanto ai selezionatori esperti, poi dal prossimo 16 ottobre si procederà con la caccia ai cervi.