Il documento è stato redatto dalla Regione Sardegna e approvato dall’ISPRA, ma lo stallo attuale non è ovviamente positivo. In particolare, la Provincia di Oristano non è in possesso delle risorse economiche necessarie per concretizzare il contenimento. D’altronde, è necessario organizzare dei corsi e assolvere diverse incombenze. Intanto le segnalazioni dagli stagni sono in aumento e fanno sempre riferimento a un numero crescente di cormorani. Secondo Coldiretti la situazione è inaccettabile.
Per gli agricoltori oristanesi, non bisogna lasciare isolato l’ente locale, garantendo sempre il supporto tecnico e finanziario della Regione. I cormorani sono aumentati dell’80% rispetto alle normali presenze e i danni sono stati stimati attorno ai 2,5 milioni di euro. Coldiretti Oristano ha infine auspicato un incontro immediato tra Regione, Provincia e associazioni di categoria, in modo che il piano possa partire già a ottobre.