La Provincia di Novara ha deciso di intervenire in maniera decisa contro i cinghiali. I proprietari e i conduttori dei fondi di questa parte del Piemonte avranno infatti l’opportunità di agire direttamente nei loro terreni, in modo da far fronte all’invasione dei selvatici. Si tratta di un piano di controllo che prevede comunque una serie di requisiti da rispettare. Inoltre, l’attività di contenimento può essere svolta dagli agricoltori solamente se in possesso della licenza di caccia, altrimenti bisognerà avere una delega dai selecontrollori abilitati.
Un altro paletto imposto dall’ente locale è quello della comunicazione preventiva alla Polizia Provinciale e alle altre forze dell’ordine. I cinghiali stanno danneggiando soprattutto mais e altre coltivazioni, senza dimenticare gli incidenti, ormai all’ordine del giorno. Il piano ha ricevuto otto voti favorevoli e cinque astensioni, tra l’altro il Consiglio Regionale sta valutando le modifiche da apportare per la stesura della nuova legge sulla caccia.
Diverse sono le richieste avanzate per il prelievo dei cinghiali: in particolare, è stato suggerito un orario serale più lungo, oltre all’impiego dei cani per spostare e allontanare gli ungulati. Non saranno comunque trascurate le prevenzioni classiche, in primis i recinti elettrificati nei terreni coltivati.