L’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia di Bolzano ha reso noto l’aumento del numero di cervi in questa zona dell’Alto Adige: l’incremento registrato a primavera è stato un vero e proprio record, nonostante un inverno rigido. Ecco perchè l’ente locale ha sottolineato come i prelievi degli ungulati siano stati insufficienti. La specie prolifera e le lamentele degli agricoltori non mancano, senza dimenticare le difficoltà incontrare nel rimboschire.
Gli animali sono abituati a mangiare i germogli dei nuovi alberi, per tutti questi motivi il totale degli esemplari cacciabili è stato innalzato. Secondo la Provincia di Bolzano, nei prossimi anni i prelievi dei cervi verranno potenziati, in particolare per quel che riguarda le zone che vengono disboscate dalle forti raffiche di vento. Il rischio è quello di assistere agli stessi episodi che si sono verificati in Austria e in Germania, con il rimboschimento che diverrà sempre più impossibile.
Lo scorso anno erano aumentati i camosci, stavolta è toccato ai cervi. Si ritiene che per portare a termine l’operazione delle foreste saranno necessari due milioni di nuovi arbusti, ma a quel punto la loro crescita dovrebbe essere salvaguardata dalle minacce dei selvatici. I nuovi numeri dei piani di prelievo a Bolzano e dintorni verranno presto ufficializzati.