La Provincia di Biella è pronta a contrastare l’emergenza cinghiali con una mozione presentata da Enrico Moggio, Filippo Maria Baù e Michele Mosca. Nel documento sono presenti proposte come i dissuasori ottici riflettenti, la pasturazione preventiva e le nuove norme per sostenere cacciatori e agricoltori. Tra l’altro, questa mozione è molto simile a quella illustrata da un’altra provincia piemontese, quella di Novara. L’ente locale ha voluto comunque sottolineare come negli ultimi due anni gli abbattimenti siano aumentati.
Gli ungulati sono in forte crescita, ma le guardie che possono sparare sono soltanto due. La mozione verrà ora discussa e non mancherà qualche modifica, per il momento prevale l’ottimismo su una approvazione condivisa. Il quadro legislativo attualmente in vigore non è comunque di aiuto.
In effetti, il Piemonte non è molto attivo per quel che riguarda il contenimento dei cinghiali e gli stessi cacciatori stanno attendendo con ansia delle notizie fresche e garanzie. Il mondo venatorio teme che gli interventi di abbattimento vengano dichiarati incostituzionali, come avvenuto in Liguria, anche perchè la Consulta ha dichiarato illegittima una norma della Regione Liguria che è identica a quella prevista in Piemonte.