Una app in grado di monitorare i danni originati dai cinghiali alle colture bellunesi, ma capace anche di semplificare la procedura autorizzativa dei cacciatori-controllori nella loro attività di selezione. All’applicazione stanno lavorando Provincia di Belluno, insieme con Istituto zooprofilattico delle tre Venezie e Regione Veneto. «Si tratta di una novità assoluta», precisa il consigliere provinciale con delega a caccia e pesca Franco De Bon, «sarà molto utile all’azione di controllo da parte di quei cacciatori che, opportunamente formati, sono titolati al prelievo dei cinghiali» (Corriere Alpi).
Evoluzione e allargamento Biodiversità in Volo, il progetto di Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – in collaborazione con Federparchi, giunto quest’anno alla sua terza edizione, si evolve e allarga il suo perimetro a comprendere i Parchi europei, facendo tappa...
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