La Provincia di Alessandria ha approntato un piano di controllo della nutria in tutto il territorio, comprese le aree protette, gli istituti privati di caccia e le aree urbane. Si punta all’eradicazione di questo roditore e le modalità sono state elencate con precisione. Il piano avrà una durata complessiva di cinque anni con possibilità di revisione annuale: saranno assolutamente vietati i veleni e i rodenticidi, come ogni altro metodo di tipo non selettivo. Il modo preferenziale che è stato indicato dalla provincia piemontese è quello della cattura tramite gabbie-trappola.
Le dimensioni di queste ultime dovranno essere adeguate, con tanto di apertura singola o doppia. La cattura potrà essere effettuata da guardie venatorie volontarie, agenti di polizia locale e agricoltori. Esiste poi la modalità della soppressione delle nutrie. La Provincia di Alessandria ha autorizzato l’uso del fucile con munizione di piccolo calibro, mentre l’alternativa è quello del trasferimento degli animali in contenitori ermetici per l’esposizione al biossido di carbonio.
L’abbattimento diretto con arma da fuoco potrà essere effettuato al di fuori dei centri abitati e anche da cacciatori espressamente autorizzati e appositamente formati tramite corsi della stessa provincia. Gli orari saranno quelli consentiti dal calendario venatorio regionale fino al prossimo 31 gennaio.