Gli obiettivi del piano provinciale
Il 10% in meno ogni anno: è questo l’obiettivo dichiarato dalla Provincia di Alessandria che vuole ridurre in maniera progressiva il numero di attacchi e di danni provocati dai cinghiali in questa zona del Piemonte. Ecco perché è stato dato il via libera al piano di controllo degli ungulati che avrà una durata quinquennale, con inizio fissato per il 2024 e termine nel 2028.
Chi potrà applicare il piano
Il calcolo non è quindi complicato, si punta a ridimensionare della metà l’entità delle incursioni di questi selvatici, di sicuro un traguardo ambizioso ma a cui crede con forza l’ente locale. Il piano verrà messo in atto da guardie venatorie volontarie, proprietari dei terreni (con relativa autorizzazione) e cacciatori. L’applicazione sarà comunque legata all’andamento della PSA.
Aree di restrizione
Come è noto, in Piemonte c’è una delle incidenze più alte per quel che concerne la peste suina africana, di conseguenza il piano di controllo diventerà realtà in maniera integrale soltanto nelle aree che sono indenni da queste infezioni. Gli abbattimenti potranno avvenire anche nelle cosiddette “zone di restrizione”, ma a patto che si seguano le norme fissate dal commissario per l’emergenza PSA.