Al termine della prima settimana di distribuzione dei tesserini venatori anno 2020-2021 (15 cacciatori già con regolare autorizzazione) Pietro Casasole, responsabile dell’Associazione Provinciale “Caccia e Territorio” di cui fanno parte il 90% dei cacciatori aquesiani, puntualizza ulteriori critiche verso la Regione Lazio: “Protestiamo come associazione – sottolinea – per i provvedimenti di pre-apertura. Perché veniamo ancora penalizzati in quanto ancora costretti ad una vera e propria “mattanza” di specie come la tortora africana. Davanti ad una presenza in forte calo di questo uccello migratore, da Mercoledì 2 a Domenica 6 Settembre saremmo costretti solo ed esclusivamente a cacciare lo stesso, non avendo altre specie consentite.
Una vera e propria speculazione nata esclusivamente ed unicamente solo con lo scopo di fare cassa scontentando i cacciatori stessi. Tanto il Presidente della Regione Lazio quanto l’Assessorato di competenza non si sono assolutamente chiesti, al momento di fare questa scelta, perché non è stata effettuata nelle Regioni limitrofe. Ennesima discriminazione e penalizzazione, quindi, per tutti Noi. Compartecipi di questa scelta totalmente errata tutte le alte Associazioni Venatorie Federali, gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e le Associazioni Agricole. Facenti parte del Comitato Tecnico Faunistico Regionale. Inoltre, per quanto riguarda l’apertura ufficiale di Domenica 20 Settembre, tutte le Regioni comprese quelle limitrofe a noi (Umbria e Toscana) si potrà cacciare anche il colombaccio.
Noi restiamo ancora a guardare ben sapendo che, questa specie con caratteristiche migratorie e stanziale, avrà come termine caccia Domenica 31 Gennaio 2021. Mi sovviene chiederci, quindi, quali saranno le Associazioni che potranno trarre vantaggio da questa doppia scellerata decisione. Facendo allo stesso tempo comprendere una nostra posizione ufficiale: revocare questa sorta di pre-apertura, apertura generale anche con la specie colombaccio da Domenica 20 Settembre 2020 a Domenica 31 Gennaio 2021, riammettere come specie cacciabili pavoncella e moriglione” (Viterbo News).