Caccia a Ferrara: Questura e polizia provinciale hanno avviato un ciclo di incontri con il mondo venatorio.
Erano quasi 350 i cacciatori che affollavano la sala del Centro sociale “Il Melo” di Ferrara. Una testimonianza dell’interesse che suscitano tali incontri promossi dalla questura di Ferrara e dalla polizia provinciale, unico caso nel panorama nazionale, per un dialogo preventivo col mondo venatorio.
Presenti alla riunione, oltre al dirigente della divisione amministrativa e sociale della questura primo dirigente della polizia di Stato, Silvia Fenu, il comandante della polizia provinciale, Claudio Castagnoli, l’ispettore capo della polizia di Stato, Edmondo Cirelli, tutti in qualità di relatori, unitamente all’assessore del Comune di Ferrara, Luciano Masieri, i presidenti provinciali della Fidc, Marino Bersanetti, e dell’ArciCaccia, Danilo Treossi, ed il presidente dell’Atc Fe/1 Gianluigi Zucchi.
Sono state seguite con grande attenzione le indicazioni della dirigente Fenu, che ha illustrato come un cacciatore debba avere un comportamento irreprensibile, sempre. Comportamenti quali uno stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, denunce per maltrattamenti famigliari o addirittura stalking, comporterebbero il ritiro immediato della licenza di caccia e dell’arma.
Molto apprezzato anche l’intervento dell’ispettore capo Cirelli, che ha spiegato le modalità di custodia e di trasporto delle armi. Ogni singola segnalazione sui comportamenti dei cacciatori viene esaminata con la massima attenzione proprio perché chi ha un porto d’armi, di qualunque tipo, deve avere, sempre e comunque, un’ottima condotta. Importante ed interessante anche l’intervento del comandante della polizia provinciale Castagnoli, che ha illustrato le novità sulla caccia, sulle Zone di protezione speciale e delle deroghe previste per la caccia allo storno.
Le immagini, i calendari, le ordinanze dei sindaci ed ogni altro provvedimento che riguardi la caccia possono essere visionate sul sito www.provincia.fe.it/ecouniamoci, frutto anch’esso della collaborazione tra le forze dell’ordine locali.
Fonte: Estense