Il rinnovato allarme
È passato appena un mese da quando in Sardegna è stato dichiarato finito l’incubo peste suina con l’eradicazione del virus nell’isola. A distanza di così poco tempo, la regione deve però fare i conti con un nuovo allarme che ha a che fare proprio con la PSA. In questo territorio, infatti, è giunto un carico di carne infetta che non può far dormire sonni tranquilli.
Da dove proviene la carne infetta
Si sta parlando di alimenti giunti in Sardegna dal Nord Italia, per la precisione lo scorso mese di ottobre. L’allevamento da cui proviene il carico è stato geolocalizzato in una regione settentrionale non ancora precisata con il conseguente ritiro dalla filiera commerciale.
I provvedimenti già adottati
Il ritiro stesso è avvenuto 20 giorni dopo il tracciamento, ma una parte del carico era stata già messa in vendita. Questo vuol dire che si rischia parecchio. In effetti, tantissima carne di maiale, per altro certificata per la commercializzazione e il consumo, è stata venduta a salumifici, macellerie, supermercati, negozi, ristoranti e mense. Purtroppo non rimane che incrociare le dita e sperare in conseguenze contenute.