Una gestione di questo tipo comporterebbe, sempre secondo Cislaghi, una restrizione alla mobilità venatoria provinciale per quel che riguarda la caccia alla fauna stanziale, oltre a nuove quote per il rilascio di permessi annuali. Il numero di permessi che ogni Ambito potrà rilasciare sarà pari al numero di cacciatori residenti, ma sempre nel rispetto dei limiti della pressione venatoria. Cislaghi ha auspicato una transizione con dei commissari, visto che l’applicazione agli ATC esistenti l’aumento dei cacciatori sul territorio non sarebbe tollerabile.
Il componente del Comitato di Gestione ha poi ricordato la conversione totale dei permessi annuali in giornalieri che è stata autorizzata dalla Provincia di Foggia nonostante la risposta negativa della Regione e lo sforamento continuo della pressione venatoria. La Regione Puglia è stata quindi sollecitata a nominare il commissario dell’ATC, evento che era destinato ad avvenire entro la fine del 2017.